SOS ACQUA
10 Agosto 2014 - 11:57
L'interno della Casa del Detersivo preso di mira da una rom
CREMA - E’ la dimostrazione di come la città e il territorio soffrano da tempo di una carenza numerica di forze dell’ordine. Dimostrazione che arriva da quanto accaduto giovedì pomeriggio all’interno della ‘Casa del detersivo’, il negozio di via Verdi gestito da Gianpietro Boffelli.
Il titolare, dopo aver sorpreso, grazie alle telecamere della videosorveglianza interna, una donna di etnia rom che aveva nascosto sotto la gonna sacchi da tre chili di detersivo, ha allertato sia polizia che carabinieri: «Ma non è potuto intervenire nessuno — ha spiegato —: dal commissariato mi hanno spiegato che la loro pattuglia era impegnata. Allora ho fatto il numero dei carabinieri, ma anche loro non avevano un auto disponibile. A quel punto cosa potevo fare?».
Boffelli ha preferito non insistere nel trattenere la donna in negozio: «Se avessi continuato ad impedire a lei e alla sua amica di uscire o fossi intervenuto per farmi restituire i sacchi che aveva nascosto sotto la gonna, avrei magari rischiato di beccarmi una denuncia. Le due, quando hanno capito che stavo telefonando alle forze dell’ordine, si sono messe ad urlare. Sostenevano di poter pagare e di non aver rubato nulla. Per evitare ulteriori problemi le ho mandate fuori».
La donna e la sua amica, entrambe sui 35-40 anni, sono uscite dal negozio e si sono allontanate a bordo di un’Alfa 147. L’auto le aspettava nel parcheggio di fronte alla Casa del Detersivo. Alla guida un uomo, a bordo c’erano anche dei bambini. Boffelli ha preso il numero di targa e lo ha comunicato ai carabinieri, ma, al momento, la vettura non è stata rintracciata.
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