Ztl intasata dal traffico

CREMA - Quattro furgoni allineati, parcheggiati vicino al marciapiede, in pieno centro storico. Furgoni (in città ne entrano almeno 400 al giorno) che scaricano merci destinate ai negozi, che intasano la via, che inquinano l’aria e che invadono la zona pedonale. L’immagine è la solita, ogni mattina, e non cambia neppure in tempo di ferie. Una soluzione al problema era già stata ipotizzata parecchi anni fa da Gianemilio Ardigò, esponente cittadino dei Verdi, European Green Party ma, nonostante i consensi ottenuti, non fu mai realizzata.

Nel 2005 e nel 2006, Ardigò aveva presentato due ordini del giorno in consiglio comunale sul tema della mobilità sostenibile e della distribuzione urbana delle merci. «La mia proposta era stata quella di realizzare un’area di stoccaggio in periferia e di utilizzare dei furgoni elettrici per le consegne. Con gli amministratori di allora ero andato sia a Lucca che a Vicenza per vedere come funzionava questo servizio ed eravamo tutti giunti alla conclusione che questa soluzione era fattibile». Alla fine, nonostante l’okay del consiglio comunale, nonostante la disponibilità di Scrp e la fattibilità dell’operazione, non se ne fece nulla. «Forse perchè — spiega Ardigò — siamo tutti ecologisti di facciata, ma non nel concreto».

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