AGNADELLO — Marco Belli presenta il conto. Dopo l’assoluzione con formula piena nel processo dove era accusato di turbativa d’asta ed abuso d’ufficio, l’ex sindaco di Agnadello chiede adesso al Comune il risarcimento delle spese legali da lui sostenute. La nuova amministrazione però non ci sta e si profila un’altra battaglia legale. Una prima richiesta di pagamento delle spese (di 12.000 euro), a firma di uno dei due avvocati che difendevano Belli, è giunta in municipio nei giorni scorsi. A darne la notizia è stato il sindaco Giovanni Calderara al termine della riunione di martedì sera del consiglio comunale precisando anche la volontà della sua amministrazione di contestare tale istanza. «Come prevede la legge e come prevede una sentenza della Corte dei Conti — spiega Belli — poiché in qualità di sindaco sono stato accusato ingiustamente gli agnadellesi dovranno pagarmi le spese legali. Per adesso è stata presentata una richiesta di 12.000 euro al Comune che poi ne riceverà un’altra. Ricordo che sono stato assolto con formula piena direttamente su richiesta del pubblico ministero che i giudici hanno accettato». L’amministrazione comunale si riserva di valutare la richiesta (o le richieste) di Belli.
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