PIZZIGHETTONE — Un passo avanti e uno indietro. Dopo la seconda diffida al Comune per evitare che lo stadio comunale resti nelle mani della San Luigi, l’Asd Pizzighettone, uscita perdente dalla gara, ha presentato il minacciato ricorso al Tar contro il bando ritenuto illegittimo perché troppo favorevole alla concorrenza. Una mossa che, a questo punto, potrebbe bloccare l’impianto di via De Gasperi, impedendone l’utilizzo a tutti. Il Comune infatti in seguito al ricorso non ha firmato la convenzione con la società vincitrice. Ma dal municipio tranquillizzano: San Luigi e Asd Pizzighettone stanno trattando per trovare un’intesa che entro pochi giorni potrebbe portare il presidente della società ricorrente Giovanni Broglio a ritirare l’atto. Insomma la vicenda potrebbe essere vicina ad una svolta e le bocche dei protagonisti nel frattempo sono cucite. Chi parla è Stefano Brambati, direttore generale della società Real Pizzighettone, che al bando di gara per la gestione dello stadio non ha partecipato ma che contava in un accordo con la San Luigi per poter usare l’impianto.
«Purtroppo — spiega Brambati — ci hanno risposto di non poter disporre dello stadio perchè il ricorso ha bloccato l’aggiudicazione. Noi siamo l’unica squadra di Pizzighettone a giocare in Prima categoria e ci piacerebbe giocare in uno stadio che ha ospitato la serie C». Invece il Real si allena e giocherà a Formigara. «Il termine per l’iscrizione ai campionati scadeva il 18 e noi, con lo stadio in questa situazione, abbiamo dovuto chiedere una deroga alla norma che impone alle società di giocare nel proprio comune. Andremo dunque a Formigara». Nata nel 2013 e con la sede nella città murata, al bar Les Pailles, la società con 66 tesserati nessuno di quali di Pizzighettone, non ha partecipato alla gara per la gestione dello stadio «perché i criteri fissati dal Comune ci tagliavano fuori in anticipo». Criteri che favoriscono la San Luigi, accusa nel suo ricorso l’Asd Pizzighettone. «Non mi sento di escluderlo», spiega il sindaco di Pizzighettone Carla Bianchi. «Noi — aggiunge — abbiamo voluto agevolare un uso sociale dello stadio. La San Luigi è una società oratoriale con 250 bambini residenti qui e finalità aggregative. Le altre due sono più che altro dei vivai e puntano più sulla competizione sportiva. Inoltre hanno pochi o, nel caso del Real, nessun giocatore di Pizzighettone».