L'ANALISI
18 Luglio 2014 - 09:46
L'ex colonia di Finalpia
CREMA - A settembre i primi cinquanta cremaschi soggiorneranno a Finalpia, in quella che un tempo era una colonia e oggi invece è un albergo che ha vissuto le traversie legate alla Icos che l’aveva presa in gestione. Si tratta di pensionati del gruppo ricreativo di Chieve. «E’ il primo passo verso il raggiungimento del nostro obiettivo - spiega Pierpaolo Soffientini, presidente della Fondazione proprietaria dell’immobile - che è quello di portare a Finale Ligure i cremaschi delle fasce più deboli a prezzi calmierati».
La Fondazione ha tutto l’interesse a che la situazione si regolarizzi. Solo in questo caso, infatti, sarà possibile sfruttare i 1500 giorni di presenza nell’albergo che per contratto spettano ai cittadini cremaschi appartenenti alle fasce protette. «Da oggi è attivo il numero di telefono presso la nostra sede, che un giorno alla settimana sarà aperta al pubblico per dare informazioni sul soggiorno a Finale Ligure. Presto avremo anche un sito internet».
La sede di via Pesadori 29 è aperta il mercoledì dalle 9.30 alle 11.30; telefono 0373.438028, e-mail info@coloniafinalpia.it, Pec info@pec.coloniafinalpia.it, sito Internet www.coloniafinalpia.it.
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