L'ANALISI
30 Giugno 2014 - 17:04
Don Mauro Inzoli
CREMA - La notizia degli abusi sui minori da parte di don Mauro Inzoli, riconosciuti dalla chiesa nel Decreto con il quale papa Francesco ha accolto il ricorso del sacerdote cremasco, ha sollevato, oltre alle immancabili polemiche, sgomento e numerosi interrogativi.
Per fare chiarezza sulla posizione di don Inzoli, per anni presidente della Associazione Fraternità, affidataria di minori in difficoltà, il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, ha inviato una lettera alla Comunità Sociale Cremasca, al fine di attivare una indagine volta a fugare ogni dubbio rispetto ad eventuali abusi subiti dai minori affidati.
"Apprese con sgomento dalla stampa notizie in merito ad 'abusi su minori' accertati dalla autorità ecclesiastica da parte del sacerdote Mauro Inzoli - scrive Bonladi - per anni presidente della Associazione Fraternità, affidataria di minori in difficoltà da parte di Codesta Spett.le Azienda, sono a chiedere che si proceda ad una puntuale ed immediata indagine, anche eventualmente attraverso figure professionali esterne, presso i minori affidati negli anni in cui la Associazione era presieduta dal suddetto don Inzoli, al fine di fugare ogni dubbio rispetto ad eventuali abusi subiti dai minori affidati. Certa di una valutazione condivisa circa la enorme gravità dei fatti imputati all’ex presidente della Associazione, chiedo che si proceda con la massima urgenza all’indagine richiesta".
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