L'ANALISI
23 Maggio 2014 - 19:53
Allievi del corso di arte organaria in una foto di repertorio
CREMA - Sarebbe dovuto ripartire alla fine di gennaio, ma non si raggiunse il numero minimo di studenti. Così arrivò una prima proroga delle iscrizioni fino a metà marzo, poi una seconda fino a metà aprile. Ma ancora niente: troppo poche le richieste, impossibile imbastire una classe. Così, ora, la decisione: il corso per tecnici restauratori di organi a canne ripartirà — o meglio, proverà a farlo — il prossimo settembre. E’ l’ennesimo rinvio per la scuola di specializzazione che il Cr.Forma, da un ventennio, offre in esclusiva nazionale presso la sua sede cremasca di via Pombioli, ma che dallo scorso anno è alle prese con problemi economici e organizzativi che stanno mettendo a serio rischio la sua sopravvivenza.
Per una città che vanta una tradizione secolare e di successo nell’arte organaria, e che in più modi sta cercando di onorarla (con un monumento già costruito, con una sezione museale in attesa dei finanziamenti per realizzarla), la scomparsa del corso per restauratori rappresenterebbe una sconfitta in termini di storia, di opportunità e di marketing territoriale, concetti sui quali più volte gli addetti ai lavori e gli amministratori locali si sono soffermati in pubbliche occasioni.
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