L'ANALISI
13 Maggio 2014 - 17:02
Umberto Bossi durante il comizio di Crema
CREMONA - Lo striscione: «Lega predona a casa nostra - Bo$$i sei più in forma che intelligente». Le offese per ‘colonna sonora’: «Lega ladrona, ladri, mafiosi, vergogna, via la Lega dalla città, leghisti fascisti, m...e , bastardi». E poi il candelotto fumogeno. Per la bagarre che si scatenò due anni fa in piazza del Duomo durante un comizio elettorale della Lega Nord a sostegno della candidatura a sindaco dell’onorevole Alberto Torazzi, andranno a processo dieci antagonisti che si sono opposti al decreto penale di condanna (ammende che vanno da sei ai nove mila euro) emesso dal gip Guido Salvini su richiesta dell pm. L’accusa è di aver organizzato e promosso una riunione non autorizzata dalla forza pubblica e di non aver aderito agli ordini intimati dalla stessa. In particolare, di non aver arretrato e sgomberato piazza del Duomo. Inoltre, di aver fatto parte di una radunata sediziosa per aver esibito lo striscione e lanciato slogan offensivi nei confronti di chi era salito sul palco a parlare.
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