L'ANALISI
11 Aprile 2014 - 16:40
CREMA - Cronaca di una delle peggiori giornate della travagliata storia della linea ferroviaria Cremona-Treviglio-Milano.
Sono le 7,21 di venerdì 11 aprile quando il treno 10456 diretto per Milano, ossia senza cambio a Treviglio, prende il via dalla stazione cittadina. A bordo, come ogni mattina, centinaia di pendolari e studenti universitari. Nemmeno il tempo di partire che cominciano i problemi. Risultato il convoglio arriva a Lambrate con 40 minuti di ritardo. Nel frattempo si attivano i tecnici di Rete ferroviaria italiana che iniziano a lavorare sullo scambio guasto, ma i treni a quell'ora sono parecchi e si innescano una serie di ritardi a raffica. Il 10453 da Treviglio accumula quasi un’ora di ritardo. Il 10455 delle 8,07 dalla cittadina bergamasca, viene prima soppresso nella tratta Treviglio e Crema, poi cancellato. Poco dopo Trenord toglie anche il regionale 10462 (Cremona 8,43, Treviglio 9,53), mentre il 10460 viene annunciato con termine corsa a Crema. Pochi minuti dopo la rettifica e il treno prosegue sino a Treviglio. E poco dopo mezzogiorno si ricomincia, a causa del problema agli impianti di circolazione. Inoltre il treno 10470 si guasta prima della partenza da Cremona e non parte. Di conseguenza viene annullato anche corrispondente regionale delle 14.07 da Treviglio.
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