L'ANALISI
04 Aprile 2014 - 20:04
Tino Arpini
CREMA - Tino Arpini, consigliere comunale di ‘Sole cose buone per Crema’ la definisce «compatibilità della spesa sociale», che troverà poi sintesi in una mozione che verrà presentata e discussa in aula Ostaggi. La proposta è far lavorare chi riceve un aiuto diretto dal Comune.
Il ragionamento che fa il consigliere comunale è semplice: chi riceve un aiuto diretto dai servizi sociali (pagamento utenze, affitto quant’altro) non può farvi fronte da solo perché non ha un lavoro. Dal canto suo il Comune non può economicamente permettersi di appaltare ad esempio al manutenzione di aree verdi. Quindi, a fronte dell’aiuto, l’assistito deve garantire un impegno.
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