L'ANALISI
29 Marzo 2014 - 19:40
CREMA — La Pergolettese va fino in Sardegna a cercare di riaprire il discorso salvezza contro la Torres. «Lo so per esperienza — spiega il tecnico gialloblù Aldo Firicano — andare a giocare in Sardegna è sempre un po’ destabilizzante. L’aspetto ambientale pesa parecchio, ma noi lo sappiamo e perciò questo può rappresentare un piccolo vantaggio».Firicano ha portato con sè 18 giocatori, dovendo fare a meno degli squalificati Rizzi, Puccio e Iovine, degli infortunati Marinoni e Zanola e dell’attaccante Tiboni che è sempre ai margini della rosa e pure alle prese con qualche acciacco.A parte il ballottaggio tra i pali tra Steni e Grandi, la formazione gialloblù è pressochè scontata contro la Torres che è molto forte nel suo potenziale offensivo.Nell’undici cremasco, Scietti e Davini agiranno da difensori esterni con il rientrante Ferri a fare coppia centrale con Giovannini. In mediana ci saranno Tacchinardi vertice basso, con Cerniglia e Esposito, pure lui al rientro dopo l’infortunio, interni. Jeda agirà da trequartista dietro le due punte, Bardelloni e Bertazzoli.«Dopo il mercato di gennaio — spiega Firicano — la Torres è una squadra di categoria superiore. Sulla carta si tratta di un incontro per noi proibitivo».
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