L'ANALISI
28 Febbraio 2014 - 16:36
Un'entrata a piedi uniti. Il sindacato di base Usb va all'attacco del direttore generale dell'Azienda ospedaliera Luigi Ablondi sul caso delle 43.100 ore di arretrati che riguardano 800 tra infermieri e operatori socio sanitari. Un accumulo di prestazioni non pagate che si è verificato nel corso degli ultimi anni, equivalente a mezzo milione di euro. "Invece di pagare gli arretrati - spiegano le parti sociali - Ablondi regala due milioni di euro all'ospedale di Cremona. Come ci ha comunicato nell'incontro del 21 febbraio Guido Avaldi, responsabile del personale dell'Azienda, nel 2013 al Maggiore sono state fatte 2 milioni di euro di prestazioni in più rispetto all'anno precedente. Il tutto senza incrementare il personale, ciò significa che i dipendenti hanno lavorato di più. Non solo sono stati così bravi da consentire ad Ablondi di raggiungere tutti gli obiettivi che la Regione gli aveva fissato. Risultato: una pagella da primo della classe. In cambio cosa hanno avuto i lavoratori? "Una riduzione di diritti e dei soldi che spettano loro". Secondo il sindacato di base "Il direttore generale sta cercando tutti i modi per non versare un euro ai lavoratori attraverso strani meccanismi, come quello di non riconoscere il tempo di consegna agli infermieri, o le ore per la formazione, o allungare il periodo di ferie, o la minaccia, tramite stampa, di licenziare tali persone se dovesse essere costretto a versare tali soldi". Per il manager: "Le cose non stanno affatto così".
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