PANDINO - Un giro di mazzette in cambio di favori. In tutto, secondo l'accusa, Claudia Piera Fagioli, dipendente del Comune di Pandino, e al marito di lei, Germano Giuseppe Regazzi, commercialista, avrebbero intascato settantamila euro. Due i casi sotto accusa, che riguardano l'apertura di un ristorante e una tavola calda: nel primo caso sarebbero stati pagati 41mila euro per la concessione della licenza commerciale e per il cambio di destinazione d'uso di un immobile; nel secondo ne sarebbero stati versati 30mila per il rilascio della licenza commerciale. L’accusa è concussione, in concorso e previo accordo tra marito e moglie. Il caso è finito davanti al gup Guido Salvini, ma sarà trattato tra una settimana. L’inchiesta sul presunto giro di mazzette ha una coda. Sott’inchiesta è finito anche Francesco Valerani, di Pandino, accusato di favoreggiamento personale. Il 23 febbraio e il 13 luglio del 2011, avrebbe reso dichiarazioni mendaci alla guardia di finanza per sviare le indagini.
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Commenti all'articolo
francesca_piceni
17 Gennaio 2014 - 13:51
Titolo: "Giro di mazzette, marito e moglie alla sbarra" e l'articolo contiene termini ripetuti come: "avrebbero" "sarebbero", ciò implica un presunto reato ancora in fase di accertamento. In Italia non si è colpevoli fino alla condanna in terzo grado e fino a prova contraria sia la Sig.ra Fagioli che il Sig. Regazzi SONO INNOCENTI. Questo articolo è diffamatorio oltre ad essere offensivo. Inoltre non rispetta la tutela dei figli e/o dei familiari in generale. Questo fatto mi mette rabbia perché, come sempre, in Italia ci si diverte ad usare titoloni al fine di vendere più copie di giornali che potrebbero tranquillamente competere con Novella 2000