Sono ore di massima attenzione per i fiumi del Cremasco, in piena dopo le piogge dei giorni scorsi, e il cui livello potrebbe tornare a crescere nelle prossime 24-48 ore con l'arrivo di una nuova perturbazione. "La situazione viene monitorata di ora in ora. Non si può ancora parlare di allarme, ma serve un controllo particolarmente attento - spiega Filippo Bongiovanni, assessore provinciale con delega alla Protezione civile -. Per quanto riguarda l’Adda, abbiamo un margine di 24-48 ore per prevedere l’onda di piena, analizzando il livello del lago di Como; ma a preoccuparci è il Serio, che ha un andamento torrentizio, oltre alla rete idrica minore". I vigili del fuoco, per il momento, non hanno ricevuto disposizioni per le cosiddette verifiche visive, ossia il livello d’attenzione che scatta quando le centraline di rilevazione a monte segnalano situazione ‘anomale’ lungo il corso del Serio. Mentre le unità comunali di protezione civile sono già ‘di sentinella’ lungo le rive. "Le rogge sono piene e ci preoccupano", spiega Daniele Silvani, geometra del Comune che supervisiona il servizio di prevenzione delle calamità idrogeologiche dell’amministrazione Bonaldi. "Al momento - prosegue - è garantito l’efficace scorrimento dell'acqua e non ci risultano problemi legati a canali intasati dai detriti, o a rischio esondazione". Il Comune tiene costantemente monitorato anche il livello del fiume Serio, sempre attraverso i propri tecnici. Stessa attenzione anche per l'Adda. Come ha spiegato il responsabile della protezione civile di Rivolta d’Adda Angelo Foglio, il monitoraggio è costante.
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Commenti all'articolo
francesco.piazza
21 Novembre 2013 - 09:52
...Innondando noi a sud per stare asciutti loro...