L'ANALISI
27 Settembre 2013 - 19:06
“Non abbiamo più tempo, entro un paio di settimane bisogna trovare una soluzione per il canile del Cremasco altrimenti sarà un fallimento colossale per tutti: la politica, i comuni e Scrp”. Pietro Moro, presidente della Società pubblica che unisce i Comuni del territorio vuole trovare una soluzione per la sede del canile che nel 2014 dovrà lasciare gli spazi di via Macello a Crema. “E’ una questione di civiltà, il Cremasco non può restare senza canile e il tempo dei giochi è finito”.
Parole pesanti a fronte di continui rinvii che il neo presidente non è più disposto a concedere: “Il problema si trascina da tempo e ci è stato chiesto dagli stessi Comuni di trovare una soluzione. Negli anni passati una ventina di siti sono stati scartati per arrivare alla scelta dell’area di Pieranica. Sono sorti problemi anche per quel progetto e al momento non c’è un piano B e il tempo stringe”.
Moro vuole arrivare alla prossima assemblea della Società cremasca reti e patrimoni, entro un mese, con una soluzione praticabile. “In questi giorni la questione canile è diventata la priorità assoluta, l’ho comunicato anche al direttore Giovanni Soffiantini”.
La soluzione è da trovare in tempi brevissimi: “Il sito di Capralba è stato trovato dopo anni di ricerche, quindi non c’è un piano B. Ora questo percorso è in salita, quindi parallelamente stiamo cercando di trovare una soluzione per la sede di Pieranica e cercando un’alternativa”.
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