L'ANALISI
25 Marzo 2025 - 05:20
Marzio Somenzi, Mauro Acquaroni, Maurizio Turrini, Vanni Raineri, Alessandro Canevarolo, Renzo Minelli
SAN MARTINO DEL LAGO - Il turismo sportivo si conferma una leva potente per il rilancio del territorio, e il Cremona Circuit ne è oggi una delle espressioni più concrete. Con un investimento di sette milioni di euro, una lunghezza di quasi quattro chilometri e un’attesa di 60mila presenze per il prossimo appuntamento internazionale, il circuito si prepara a ospitare, dal 2 al 4 maggio 2025, la prima prova mondiale del Campionato di Superbike. Alla base di questo progetto ambizioso c’è Alessandro Canevarolo, ideatore e promotore dell’impianto, che ha raccontato la sua esperienza durante l’incontro interclub dei Rotary Casalmaggiore Oglio Po, Casalmaggiore Viadana Sabbioneta e Piadena Oglio Chiese.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerose autorità rotariane, tra cui Vanni Raineri, presidente del Cop e anfitrione della serata, insieme ai presidenti Mauro Acquaroni e Maurizio Turrini, Marzio Somenzi (responsabile distrettuale dell’Effettivo), Renzo Minelli (prefetto Cop) e Gianmario Delvò (prefetto Piadena Oglio Chiese). Raineri ha sottolineato il valore strategico del circuito, definendolo «un’eccellenza del territorio», capace di generare una ricaduta significativa per l’intera filiera turistica. Le strutture ricettive sono in espansione grazie alla passione diffusa per moto, auto e kart, che richiama ogni anno migliaia di visitatori, il 40% dei quali provenienti dall’estero.
Nel suo intervento, Canevarolo ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione dell’autodromo: dal supporto ottenuto dagli istituti di credito, alle difficoltà iniziali legate alla logistica del piccolo centro che ospita l’impianto, fino alla soddisfazione di aver completato nei tempi tutte le migliorie necessarie per accogliere eventi di portata mondiale. «Non solo la Superbike: durante l’anno il Cremona Circuit organizza gare, eventi e giornate di test che tengono acceso il motore dell’interesse turistico». E se il territorio sembrava «addormentato», oggi mostra segnali evidenti di risveglio. Attorno al circuito stanno nascendo nuovi Bed & Breakfast e locali, e il trend è in costante crescita. Per Canevarolo, questa sinergia tra sport e turismo rappresenta «una grande ricchezza». Non a caso, il circuito è entrato nel radar della Destination Management Organization (DMO) di Cremona, organismo di cui fanno parte i Comuni di Cremona, Crema, Soncino e Casalmaggiore, con il supporto della Provincia e delle Camere di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia.
Durante l’incontro, Canevarolo ha illustrato altri dati rilevanti: «Nel 2024 il circuito si è confermato il primo in Europa per numero di motociclisti, con 25mila presenze. In vista del Mondiale Superbike, preceduto da un evento a Cremona in piazza del Comune il 1° maggio, si sta intervenendo per risolvere le criticità logistiche riscontrate l’anno scorso, in particolare i problemi di parcheggio causati dalle forti piogge. È inoltre in corso un ampliamento del paddock». Un altro tema toccato da Canevarolo, durante un recente incontro con il ministro del Turismo Daniela Santanché, riguarda la richiesta alla Regione di favorire la connessione ciclabile tra la rete esistente e l’autodromo, per potenziare la fruibilità dell’impianto anche in ottica di mobilità sostenibile. Tra il pubblico della serata il maggiore Fabrizio Liberati, comandante della Compagnia dell’Arma di Casalmaggiore, e il primario di Ortopedia dell’Oglio Po, Alessio Pedrazzini. Un segnale di quanto il Cremona Circuit sia un polo che coinvolge e mobilita l’intera comunità.
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