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CALCIO SERIE C

Pergolettese tra amarezza e voglia di riscatto

Due gare senza punti, ma confortano le prestazioni

Dario Dolci

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02 Settembre 2024 - 17:19

Pergolettese tra amarezza e voglia di riscatto

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CREMA - Eh già. Quel volpone di Stefano Vecchi avrà pure dato una mano al Pergo, da calciatore, a vincere il campionato 2004-2005, ma da allora il premio seguita ad incassarlo con gli interessi. E con un tasso da usura. Già, perché da quando è diventato allenatore, ogni volta che ha affrontato i cremaschi da avversario ha sempre fatto bottino pieno. Che il gialloblù gli porti fortuna è ormai un dato di fatto. Venendo all’ultimo incasso, quello di domenica al Voltini, Vecchi e il suo Vicenza hanno dovuto sudare sette camicie e un paio di canottiere per portare a casa i tre punti. Perché dopo un inizio spavaldo e autoritario, una volta trovato il vantaggio, i biancorossi hanno un po’ mollato l’iniziativa e progressivamente hanno visto la Pergolettese guadagnare campo e andare vicino al pareggio. Ci sono voluti mestiere, solidità e le parate di un Confente in grande spolvero per poter passare all’incasso. Il tecnico dei veneti, abitualmente onesto e lucido nelle analisi, ha riconosciuto le sofferenze delle sua squadra e i meriti dell’avversario. Certo, sul fronte cremasco, le pacche sulle spalle dopo una sconfitta equivalgono alla caramella per addolcire l’amara pillola. Che in casa cannibale ci sia delusione per le prime due gare stagionali che non hanno portato punti è scontato e naturale, come il tonno senza olio d’oliva. Tuttavia, i motivi per non abbattersi e per mantenere la fiducia e la testa alta non mancano. Contro quella che per struttura e organico è una tra le formazioni favorite alla vittoria finale, se non la favorita, la Pergolettese sul piano del gioco ha tutt’altro che sfigurato. La sconfitta di misura è venuta da un errore evitabile, così come da due errati disimpegni dei cremaschi sono venute le altre opportunità per gli ospiti (occhio alle partenze dal basso, tanto di moda quanto rischiose). La squadra allenata da Mussa ci ha provato fino alla fine, non lesinando energie. Giocando anche con idee e non solo con generosità. In questo senso, rispetto alla prestazione di Vercelli c’è stato un ulteriore passo in avanti. L’impressione che si ha è che la squadra abbia ancora ampi margini di crescita. In avanti, poi, Mussa non ha ancora utilizzato dall’inizio Parker, che potrebbe dare qualcosa in più in termini di esperienza, fisicità e di soluzioni offensive. Anche perché in tre gare ufficiali, l’assenza che si è notata di più finora è proprio quella del gol: zero reti segnate.

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