L'ANALISI
19 Dicembre 2023 - 18:16
Massimo Frassi
CREMA . «Sabato contro la Giana ci aspetta una finale. Se non dovessimo fare risultato, c’è il rischio di un contraccolpo a livello mentale». Massimo Frassi, direttore sportivo della Pergolettese, fotografa il momento negativo dell’équipe cremasca, capace di mettere assieme soltanto sette punti nelle ultime dieci giornate. Più che una flessione, una caduta verticale. Preoccupante. Aprire il paracadute prima che sia tardi è un imperativo. «Non abbiamo avuto continuità di risultati. La squadra fatica a fare gol, ma ne subisce anche molti. In avvio di stagione eravamo partiti anche bene, ma poi c’è stata una flessione».
Sui motivi che hanno portato all’involuzione, Frassi si esprime in questi termini: «Forse c’è bisogno di cambiare qualcosa nel nostro atteggiamento. I risultati positivi di inizio stagione ci hanno forse illuso di poter fare del bel calcio ottenendo punti. Non è così. Le sconfitte ci hanno riportato alla realtà e abbiamo un po’ perso le certezze iniziali. Mentalmente non abbiamo retto la situazione, magari anche perché siamo una squadra giovane».
Ultimamente si è assistito anche a qualche episodio di nervosismo. «Certi atteggiamenti che ho visto contro l’Albinoleffe dopo le sostituzioni non mi sono piaciuti. Tutti i giocatori si facciano un esame di coscienza e si mettano a disposizione della squadra. Si vince e si perde in 11, anzi in 16. Se siamo in questa posizione di classifica è perché qualcosa ci è mancato. Ognuno si prenda le proprie responsabilità».
Il ds gialloblù spiega cosa intende per cambiare atteggiamento. «Ci vuole più cattiveria e maggiore consapevolezza della situazione in cui ci troviamo e di cosa stiamo rischiando. Regalare un tempo all’avversario, come abbiamo fatto con l’Albinoleffe, è qualcosa che non ci possiamo permettere. Io credo che sia venuto il momento in cui il gruppo deve fare quadrato. L’impegno non è mai mancato, ma c’è bisogno di uno sforzo in più, visto che quanto fatto non è stato sufficiente ad avere un minimo di continuità di risultati. Ci serve più concretezza e dobbiamo guardare al risultato più che al modo in cui lo si ottiene».
Anche perché il campionato non aspetta nessuno. «Nel ritorno inizia una nuova stagione. Tutte le squadre hanno motivazioni diverse perché sanno che il tempo per rimediare si accorcia. Dobbiamo cambiare rotta. Le qualità per farlo ci sono».
A gennaio si aprirà il mercato di riparazione e Frassi spiega come la società intende muoversi. «Faremo una riunione con la proprietà e lo staff tecnico per valutare come agire. Non credo che a questa rosa manchi tantissimo. Certo, la prima valutazione da fare è sulle condizioni di Piu, che finora non abbiamo praticamente mai avuto. Cambiare a gennaio non è mai facile, ma qualcosa si potrebbe fare».
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