L'ANALISI
PARITA' DI GENERE
21 Giugno 2023 - 05:20
CREMA - Servizi da grande multinazionale per il personale dell’ospedale: maggiordomo, baby sitter, colf e lavanderia-stireria. Sono queste alcune delle nuove opportunità per i 1.414 dipendenti dell’Asst (il dato fornito dall’Azienda è aggiornato al 2022) garantite nel piano delle azioni positive, approvato dalla direzione generale guidata da Ida Ramponi. Un documento redatto tramite il comitato per le pari opportunità e di garanzia, istituito per promuovere il benessere di chi lavora in azienda. Si tratta ovviamente di servizi a pagamento, che verranno organizzati rivolgendosi a imprese esterne e saranno fruibili su prenotazione. Già altri enti garantiscono queste opportunità, previste dalle normative che disciplinano il lavoro dei dipendenti pubblici.
Il comitato è formato da 20 componenti, espressi in numero paritario da rappresentanti di nomina aziendale e sindacale: restano in carica per un quadriennio e possono essere rinnovati una sola volta. Inoltre, questo organismo consultivo ha il compito di elaborare azioni e programmi per prevenire e rimuovere le discriminazioni dovute non soltanto al genere, ma anche all’età, alla disabilità, all’origine etnica, alla lingua, alla razza, all’orientamento sessuale. Una tutela che comprende il trattamento economico, le progressioni di carriera, la sicurezza e che viene estesa all’accesso al lavoro.
Per la realizzazione delle azioni positive promosse dal in favore del personale non possono essere previste spese a carico del bilancio aziendale. In arrivo anche la possibilità di organizzare in maniera personalizzata gli orari di lavoro, richiedendo turni più flessibili, che dovranno essere esaminati dalla direzione competente. Verrà redatto un vademecum di buone pratiche nella stesura delle turnazioni in particolar modo per i lavoratori coniugi con figli minori o soggetti fragili a carico. Attenzione anche ai genitori single.
Si prevede di aderire — si legge nel piano delle azioni positive — ai bandi regionali con capofila l’ufficio di piano di Crema al fine di coordinare con la territorialità gli interventi più vicini ai dipendenti dell’Asst».
Tra gli altri servizi anche quello di locker per il ritiro degli ordini online effettuati dai dipendenti in modo da ottimizzare il tempo a disposizione degli stessi. Inoltre gli screening proposti da Ats Val Padana saranno organizzati direttamente in ospedale. Oltre a queste azioni, già da tempo l’ospedale promuove iniziative che riguardano la medicina di genere, indirizzate dunque alle specificità dei singoli pazienti.
«Gli uomini e le donne – concludono gli estensori del piano – infatti, pur essendo soggetti alle medesime patologie, presentano sintomi, progressione di malattie e risposta ai trattamenti molto diversi tra loro. Da qui la necessità di porre particolare attenzione allo studio del genere, inserendo questa nuova dimensione in tutte le aree mediche».
Permettere ai dipendenti di portare il proprio cane nel luogo di lavoro è un’altra delle azioni positive contenute nel documento approvato dalla direzione generale dell’Azienda socio sanitaria territoriale.
L’ospedale si adegua a quanto già si fa in Comune a Crema, dove negli uffici del personale è possibile portare il proprio animale d’affezione. Iniziativa in vigore ormai da quasi due anni, voluta dall’ex sindaco Stefania Bonaldi. In ospedale ovviamente ci sono maggiori distinzioni. Evidente che un cane o un altro animale non possano essere portati in reparto da medici, infermieri e ausiliari. Sarà invece possibile per il personale amministrativo e tecnico, che svolge dunque prioritariamente lavoro d’ufficio, senza che ciò comporti contatti diretti con i pazienti. Il tutto dovrà essere concordato con il responsabile del settore e dovrà anche essere approvato dai colleghi di scrivania, per evitare frizioni.
«Attivare la possibilità per i dipendenti di portare il proprio cane nel luogo di lavoro – si legge nelle Azioni positive di Asst – porta molteplici effetti positivi sia sul proprietario sia sui colleghi e sull’ambiente in generale. Migliora le prestazioni del personale coinvolto, riducendo lo stress».
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