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CREMA. LA STORIA

«La mia rivincita sui bulli: gliela canto a ritmo di rap»

Marco Baruffaldi, giovane musicista di successo con la sindrome di Down, si racconta e strega gli studenti

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

03 Febbraio 2023 - 05:25

«La mia rivincita sui bulli gliela canto a ritmo di rap»

Marco Baruffaldi

CREMA - «La mia rivincita sui bulli è rappresentata dal fatto di poter andare nelle scuole a parlare della mia esperienza e a far capire ai ragazzi che il bullismo si può vincere». Parola di Marco Baruffaldi, il giovane rapper con la sindrome di Down, che ieri ha presentato agli studenti cremaschi il suo libro intitolato Sfigatamente fortunato: il bello d’esser fuori. Nel salone dell’oratorio di Ombriano, il 26enne cantante e scrittore di Castelfranco Emilia ha intrattenuto prima gli alunni di seconda media e poi quelli di prima dell’istituto Crema Due.

A presentarlo e a introdurre la mattinata è stato il dirigente scolastico Pietro Bacecchi: «Martedì ricorrono il Safer internet day e la giornata contro il bullismo e il cyberbullismo. Per questo abbiamo organizzato l’evento. Marco ha avuto il coraggio di reagire ai torti subiti e di raccontarli e ora gira l’Italia per parlarne agli studenti».

studenti

Gli studenti che hanno assistito all'esibizione dell'artista

Tra una canzone e l’altra del suo cd Siamo diversi tra noi, il rapper speciale ha ballato e dialogato coi ragazzi: «Cantare mi è sempre piaciuto e continuerò a farlo. Le persone con disabilità come me sono dimenticate. Anche il lavoro ci è negato, al di là di tante promesse».

Alla domanda di un alunno su dove ha trovato la forza per reagire, Baruffa, come c’è scritto sulla targhetta metallica che porta al collo, ha risposto deciso: «Grazie a mio padre», al quale ha anche dedicato una canzone. Papà Arnaldo, che lo ha accompagnato, ha spiegato come Marco sia diventato un rapper. «Ha iniziato a cantare nel 2017, dopo la morte della madre. La sua prima canzone l’ho pubblicata sui social e un’ora dopo aveva cinquemila tra like e messaggi ricevuti sul mio cellulare via Whatsapp. La gente mi ha detto ‘è un lavoro che spaccherà’ e infatti è andata così. L’équipe di Mino Reitano l’ha ascoltata e mi ha consigliato di registrarla alla Siae. Da lì si è aperto un mondo».

Senza volerlo, Marco ha raggiunto la notorietà. «Su sua richiesta – prosegue il padre – l’ho iscritto alla trasmissione Tu sì che vales, dove ha duettato con J-Ax. A seguire, è stato contattato da diverse testate e emittenti televisive».

Ora, Marco gira per l’Italia a presentare il suo libro e la nuova canzone Assieme si può fare. «Parte del ricavato verrà devoluto a 12 associazioni di volontariato. Intendo aiutare gli altri, ma anche i ragazzi che come in passato è accaduto a me sono vittime di bullismo. Voglio continuare a essere un guerriero del bullismo, attraverso anche la musica che propongo, perché vincere si può».

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