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Botti di Capodanno: i cremaschi stanno con Fido

«Bocciata» la decisione del Tar. Il sindaco valuta un’ordinanza temporanea per vietare i petardi a San Silvestro

La Provincia Redazione

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10 Dicembre 2022 - 05:25

Botti di Capodanno: i cremaschi stanno con Fido

CREMA - Pan per focaccia: così come il Tar ha bocciato il divieto permanente di sparare fuochi d’artificio, sancito dal regolamento comunale del benessere animale, così i cremaschi bocciano il Tribunale amministrativo regionale. Sette su dieci dicono no ai botti per festeggiare la fine dell’anno e le altre ricorrenze del periodo natalizio.

A una settimana dalla pubblicazione del sondaggio in merito, sul nostro sito, il risultato è ormai acquisito. L’opinione della maggioranza dei votanti va contro la decisione del Tar di Brescia, che aveva accolto il ricorso avverso il regolamento comunale sul benessere animale, proposto nei mesi scorsi da una società, attiva nel settore della produzione, vendita e commercializzazione di articoli pirotecnici.

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La sentenza obbliga il Comune di Crema a modificare il testo approvato il primo aprile del 2019, con deliberazione del consiglio comunale. La parte interessata e annullata dal Tar è l’articolo 9, che riguarda nello specifico il divieto su tutto il territorio comunale di far esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere, prevedendo che il loro utilizzo «possa configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali».

Per i magistrati, invece «le regolamentazioni di livello locale non possono porre limitazioni alla disciplina euro-unitaria e nazionale sulla libertà di circolazione da garantire agli articoli pirotecnici».

Il ché rende il regolamento sul benessere animale «non solo in contrasto con le disposizioni nazionali ed euro-unitarie in materia, ma anche sproporzionato ed eccedente, per la sua indiscriminata ampiezza, rispetto allo scopo prefissato (il benessere animale) oltre che lesivo della libertà di iniziativa economica del ricorrente».

I cremaschi hanno priorità diverse. Il 67% ritiene che i fuochi d’artificio non vadano usati in quanto si verificano infortuni, anche gravi, e gli animali, in primis i cani, si spaventano e soffrono. Un 30% reputa invece che sia giusto utilizzarli, in quanto si tratta di una tradizione da rispettare. Il 3% non ha un opinione in merito.

In Comune hanno già deciso che non verrà presentato ricorso al Consiglio di Stato. Il sindaco Fabio Bergamaschi deve valutare se emanare un’ordinanza temporanea anti botti almeno per i giorni di fine e inizio anno.

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