L'ANALISI
Crema. Difficoltà per i gestori
08 Giugno 2013 - 12:25
Il presidente di Asvicom Cremona, Berlino Tazza, ha lanciato l'allarme per la "concorrenza sleale nei confronti dei locali pubblici" spiegando che "La pratica comune è quella di creare un circolo culturale e successivamente far “associare” il pubblico all’ingresso. Ma un circolo che distribuisce bevande dietro il pagamento di un corrispettivo e che rilascia immediatamente le tessere ai soci è di fatto aperto al pubblico e, pertanto, ai fini fiscali, esercita un’attività commerciale, con tutto quello che ne consegue in termini di adempienti fiscali e igienico-sanitari".
"«Nessuno vuole mettere in discussione la libertà di associazione garantita dall’art. 18 della nostra Costituzione, o la serietà della maggior parte degli enti assistenziali o di associazioni di promozione sociale – sottolinea Berlino Tazza, presidente di Asvicom Cremona - esiste però la volontà e il diritto dell’associazione di tutelare gli imprenditori virtuosi e di segnalare potenziali situazioni al limite della legalità. Per garantire una civile convivenza e una corretta concorrenza chiediamo un’azione di controllo da parte degli organi competenti al fine di non dare spazio ad iniziative che di culturale e sociale hanno ben poco. Asvicom è per il rispetto delle regole ed esprime contrarietà verso forme abusive di esercizi pubblici"
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