CALCIO
12 Aprile 2021 - 07:12
SONCINO (12 aprile 2021) - L’Ibis Sacro ormai ha preso ufficialmente la cittadinanza onoraria cremonese e, soprattutto nel territorio del Parco Oglio Nord, gli stormi in volo sono un bellissimo spettacolo quotidiano. Inevitabilmente, però, l’inatteso e improvviso aumento degli esemplari suscita un dibattito: il nuovo ospite si ambienterà bene e senza dar noia agli uccelli «nostrani»? Se lo chiede anche il presidente della riserva Luigi Ferrari che vuole vederci chiaro: «Non siamo di fronte a nutrie o siluri – precisa il numero uno dell’ente di tutela – ma quando si parla di ambiente e cambiamenti repentini non bisogna mai abbassare la guardia. Che il loro numero sia esponenzialmente cresciuto negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti ed è il momento di conoscere meglio l’Ibis per assicurarci che non causi problemi in futuro». Una rassicurazione in questo senso, nei giorni scorsi, era già arrivata dall’etologo e docente universitario di Pavia Riccardo Groppali: «Non costituiscono alcun problema per l’ambiente e non sono in competizione con altre specie padane – ha rivelato l’accademico nell’approfondimento a cura di Fulvio Stumpo –. La loro catena alimentare è diversa».
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