L'ANALISI
26 Marzo 2021 - 09:11
Una panoramica dell'ospedale di Crema
CREMA (26 marzo 2021) - Era una spada di Damocle da 11 milioni e mezzo di euro, quella che pendeva ormai da due anni sulla testa dell’ospedale Maggiore. A eliminarla ha provveduto la sentenza della sezione per le imprese del Tribunale di Brescia, che ha respinto le richieste della Coopservice di Reggio nell’Emilia, vale a dire la società di logistica alla quale l’Asst di largo Dossena si appoggia tuttora per la gestione del magazzino centralizzato per le forniture. Esattamente come fanno le Ats Val Padana e Brescia e le Asst Garda e Spedali civili di Brescia (complessivamente, per le cinque realtà, un appalto da 20 milioni di euro per nove anni di servizio). Ed è giusto l’aggiudicazione dell’appalto al colosso della logistica, nel 2015, che ha innescato l’intricata vicenda civilistica, risolta nei giorni scorsi con il pronunciamento del giudice Alessia Busato. Perché in sede d’istruttoria del contratto, basata sulle movimentazioni compiute in passato da Crema, come del resto dalle singole aziende sanitarie coinvolte, la Coopservice aveva stimato una mole di lavoro e quindi di introiti superiore a quanto poi concretizzatosi. Tanto, da aver predisposto un magazzino unico, nel comune bresciano di Desenzano del Garda, così da poter far fronte all’appalto ottenuto. Ma le razionalizzazioni negli ordinativi compiute, grazie al miglioramento dei sistemi informatici, sia da parte del Maggiore di Crema sia dalle singole realtà sanitarie interessate, ha portato ad una contrazione delle richieste. E di qui la causa intentata dalla società emiliana, che considerando unico il contratto, avrebbe potuto rivalersi singolarmente su una delle cinque aziende sanitarie citate. In buona sostanza, Crema poteva essere chiamata a coprire l’intero danno. «Il Tribunale di Brescia ha accolto la lettura della qualificazione giuridica del rapporto fornita dalla Asst di Crema e dalle altre convenute, accertando che le Aziende sanitarie, agendo sempre conformemente ai contratti stipulati con Coopservice, non hanno cagionato alcun danno alla società aggiudicataria del servizio di logistica centralizzata», spiega l’avvocato cremasco Elena Coti Zelati, legale dell’ospedale Maggiore sin dalle battute iniziali della vicenda. «La sentenza ha riconosciuto la correttezza dell’Asst di Crema — aggiunge l’avvocato Coti Zelati — sia in sede di aggiudicazione sia per quanto attiene all’esecuzione del contratto».
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