L'ANALISI
13 Marzo 2021 - 07:35
RIVOLTA D'ADDA (13 marzo 2021) - Torna la didattica a distanza, per tutti stavolta, e tornano i problemi di connessione alla rete, che rendono difficile la fruizione di questa modalità di fare scuola. A segnalare il problema è stata Marianna Patrini, capogruppo della minoranza di «Noi per Rivolta», all’inizio della seduta consiliare di martedì sera per la presentazione del bilancio di previsione 2021. A seguire, «Noi per Rivolta» e l’altro gruppo di minoranza, «Rivolta al futuro», hanno predisposto ed inviato al sindaco Fabio Calvi un documento congiunto a firma della Patrini stessa e collega Gualtiero Debernardi in cui si chiede «che l’amministrazione faccia ogni sforzo possibile per garantire la didattica a distanza a tutti gli alunni delle scuole rivoltane».
«Mettiamo in evidenza - scrivono i due capigruppo - che alla ripresa della didattica digitale integrata diversi genitori di alunni iscritti alle locali scuole dell'obbligo, hanno lamentato problemi di natura organizzativa e di fruizione delle lezioni a distanza. Pare infatti che, a causa di una non meglio precisata carenza funzionale della connettività e dei device a disposizione degli istituti, i docenti siano costretti ad utilizzare smartphone e pc personali».
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