L'ANALISI
11 Marzo 2021 - 08:01
Ilaria Oleotti con il papà
CREMA (11 marzo 2021) - Archiviata dal gip Elisa Mombelli la denuncia querela presentata nel luglio del 2019 da Gian Antonio Oleotti, il padre di Ilaria morta nel 2015 a 26 anni per via di un tumore non «visto». L’ultima azione legale in ordine di tempo di un uomo che non ha mai smesso di lottare. Il gip, dopo l’udienza che si è svolta a fine febbraio, ha ritenuto che l’accusa mossa nei confronti del medico-radiologo Paolo Poggi di aver falsificato firma e data in calce al referto medico sia infondata. Il giudice ha in sostanza accolto la richiesta formulata dal pubblico ministero, perché aveva ritenuto che gli indizi fossero insufficienti. «Durante l’udienza davanti al gip — aveva spiegato Gian Antonio Oleotti sul giornale La Provincia — il legale che assiste il dottor Paolo Poggi, ha confermato che lo stesso si trovava a Pavia mentre veniva eseguita la risonanza magnetica a Ilaria e ribadito che la firma in calce del referto corrisponde a quella del dottor Poggi. Ma dall’analisi della grafologa forense, la firma in calce al referto di risonanza magnetica di mia figlia Ilaria, non corrisponde alla firma autografata del dottor Poggi, e allora la domanda che mi pongo è: chi ha firmato per lui?». Oleotti era assistito dall’avvocato Marco Simone, che aveva preferito non commentare in attesa del pronunciamento del magistrato.
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