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Borghetti e Galmozzi: "Estendere l'orario delle vaccinazioni alle 24"

I due medici dell'ospedale Maggiore si sono uniti in un appello alle istituzioni chiedendo di accelerare la fase vaccinale, unica arma a disposizione per fermare il maledetto virus

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

09 Marzo 2021 - 08:34

Vaccini, Borghetti e Galmozzi: "

Maurizio Borghetti e Attilio Galmozzi

CREMA (9 marzo 2021) - Maurizio Borghetti, radiologo, e il collega Attilio Galmozzi, che lavora in pronto soccorso, sono da inizio pandemia i due medici più social del Maggiore. Ieri si sono uniti in un appello alle istituzioni chiedendo di accelerare la fase vaccinale, unica arma a disposizione per fermare il maledetto virus. "Come noto i casi di polmonite da covid sono ahinoi in aumento - scrivono i due -. Il trend nazionale e regionale si conferma anche a Crema , dopo un periodo di relativa tranquillità, da una decina di giorni salgono. Nel richiamare l'attenzione sulla necessità di essere scrupolosi sui comportamenti individuali (mascherine, distanziamento e disinfezione delle mani, evitando assembramenti e comportamenti rischiosi) diciamo anche che serve agire, con decisione e con uno slancio importante. Va aumentata la capacità vaccinale, non ci sono alternative. Lo sforzo che Asst Crema ha messo in campo è notevole. Le dosi che giungono sono quantitativamente discrete ma ne servono di più. Se si vuole arrivare ad una protezione di massa servono più dosi e più 'capacità di fuoco'. Il personale (sottolineiamo volontario) è una risorsa fondamentale ed è arcidisponibile a dare un contributo maggiore". La loro proposta è estendere l'orario del punto vaccinazioni dell'ospedale sino alle 22 o alle 24 (oggi il lavoro si conclude alle 19.30). "Ci rivolgiamo alle autorità affinché garantiscano più dosi- concludono -: noi siamo pronti a sacrificare più tempo per garantire più immunità. Serve uno sforzo aggiuntivo, trovando più volontari (anche tra il personale amministrativo che svolge una mansione importantissima). Perché più vaccinazioni vogliono dire più immunità e una lotta più dura al virus. Noi faremo la nostra parte. Come sempre. Ma serve più collaborazione e servono più vaccini. Ogni dose in più e un bene collettivo".

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