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CREMA (3 marzo 2021) - Anche Crema in zona arancione rinforzata: lo chiede il consigliere regionale cremasco Matteo Piloni (Pd), che spiega: «Se la città di Cremona e altri otto Comuni del cremonese sono entrati in fascia arancione rinforzata (che prevede la chiusura delle scuole) è perché le varianti sono diffuse e corrono soprattutto sulle gambe dei più giovani. Altrimenti non si spiegherebbe. Se così fosse è necessario dare ai sindaci tutte le informazioni e i chiarimenti del caso. Di conseguenza — prosegue Piloni —, dato il numero molto alto di studenti che frequentano le scuole di Crema, anche lei deve essere ricompresa in questa fascia, insieme ad altri Comuni del Cremasco. Non facciamo l’errore di sottovalutare la diffusione di queste varianti».
All’attacco della Giunta lombarda dopo l’estensione della zona arancione rinforzata va anche Marco Degli Angeli (M5S): «Noto con rammarico che dalle parti di Fontana, Moratti e Bertolaso regna una grande confusione, per quanto riguarda la campagna vaccinale. In tre settimane hanno cambiato tre volte il piano vaccinale e ancora sembra non funzionare. Siamo sicuramente lontani dalle intenzioni: vaccinare tutti i lombardi entro giugno 2021. Nonostante i 300 mila vaccini nel cassetto, il team Moratti anziché dare certezze crea solo altra confusione. Siamo nella più totale disorganizzazione, basti vedere il caos nelle chiamate degli over 80». Riferendosi poi alla relazione di ieri pomeriggio in Consiglio regionale dell’assessore al Welfare Moratti, Degli Angeli incalza: «Anziché relazioni tecniche in Consiglio, ci aspetteremmo maggior chiarezza e, soprattutto, maggiori direttive puntuali».
Per il soresinese Federico Lena (Lega), «se i dati ci dicono che i contagi stanno aumentando, devo fidarmi dei numeri e delle azioni messe in campo. Purtroppo la mia sensazione è che a marzo ci sarà un ulteriore peggioramento. Solo le vaccinazioni daranno certezze, ma stanno arrivando con il contagocce. Quelle ancora non somministrate? Non è una cosa che si possa fare dall’oggi al domani, serve un grande sforzo organizzativo. Ora mi risulta che per agevolare le prenotazioni si stia studiando un sistema insieme a Poste Italiane, ma cui vuole ancora qualche giorno».
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03 Marzo 2021
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