L'ANALISI
08 Febbraio 2021 - 07:08
CREMA (8 febbraio 2021) - Due ospedali, il Maggiore e quello di Lodi, le cui attività programmate, dagli interventi chirurgici alle visite ed esami, da mesi funzionano a scartamento ridotto, in quanto le strutture devono far fronte all’emergenza Covid 19. Una situazione a cui si potrebbe ancora porre rimedio dividendo i compiti: demandando a uno dei due le attività standard e all’altro la cura dei pazienti che hanno contratto il virus. A sostenere questa soluzione, lanciando nel contempo la proposta e non risparmiando critiche ai vertici regionali che non ci hanno pensato, è Agostino Dossena, ex primario, oggi in pensione, del reparto di Anestesia e rianimazione del nosocomio di Crema. «Sia a Crema sia a Lodi, rispetto alle sei/sette sale operatorie normalmente in funzione nel periodo pre Covid, solo due sono attive quotidianamente. Una situazione che crea pesantissimi disagi nella popolazione e fa venir meno servizi indispensabili nel campo della prevenzione e delle attività ordinarie».
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