L'ANALISI
06 Febbraio 2021 - 07:29
SERGNANO (6 febbraio 2021) - L’intuizione di quattro giovani imprenditori cremaschi stravolge le regole classiche della geometria casearia: non più solo forme tondeggianti o quadrate, ma sagome inedite. Ad esempio, una formaggella erborinata può diventare un uovo di Pasqua e una caciotta può trasformarsi in una stella di Natale. L’idea ha preso sostanza grazie alla stampa 3D ed è valsa ai titolari — tutti under 40 — dell’azienda agricola Madonna della Neve il riconoscimento di Confagricoltura nell’ambito della seconda edizione del Premio nazionale per l’innovazione in agricoltura. Sono dieci in tutto il Paese i progetti visionari scelti dalla confederazione per dare risalto alle iniziative che contribuiscono al rinnovamento del settore primario.
I quattro artefici dei formaggi stampati in 3D sono i cugini Benedetta e Giorgio Chiodo, 30 anni l’una e 28 l’altro, eredi della famiglia che commercializza prodotti caseari a Ripalta Cremasca, insieme ai fratelli Emiliano e Ivan Sassi, rispettivamente 36 e 39 anni, originari di Mozzanica e gestori del caseificio di Sergnano dove i formaggi diventano gustose sculture.
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