L'ANALISI
17 Gennaio 2021 - 08:26
CREMA (17 gennaio 2021) - Le risposte ai questionari distribuiti nelle case di proprietà pubblica della città, lasciano poco spazio ai dubbi. Per le centinaia di nuclei familiari, che risiedono negli appartamenti comunali (350) e dell’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale (altri 550 vani), le palazzine sono fatiscenti, l’inciviltà di pochi mette a repentaglio il decoro e il quieto vivere e, più in generale, molti inquilini si sentono un po’ abbandonati dalle istituzioni. A condurre l’indagine, distribuendo 250 questionari e raccogliendo 90 moduli compilati da altrettanti residenti, è stato il neonato comitato inquilini case pubbliche, fondato lo scorso autunno e subito protagonista di questa interessante iniziativa. Una mappatura del disagio, ma anche l’occasione per raccogliere segnalazioni, far presenti problemi e suggerire dove è più urgente intervenire. L’indagine ha preso in esame i principali caseggiati popolari della città, dislocati tra i quartieri di Ombriano (via Pagliari), San Bernardino (vie Martini e Vittorio Veneto) e la zona di Piazza di Rauso e via Edallo a Santa Maria della Croce.
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