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CREMA

Deposito bici: 'Una cattedrale in pieno deserto'

Da ottobre a pagamento in stazione, ma nessuno lo usa

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

02 Gennaio 2021 - 07:23

Deposito bici: 'Una cattedrale in pieno deserto'

CREMA (2 gennaio 2021) - Il parcheggio coperto per le biciclette della stazione ferroviaria, aperto in ottobre, è quasi sempre deserto. C’è posto per 196 mezzi a due ruote, il deposito è video sorvegliato, così da evitare furti, ed è dotato anche di una micro officina. Quello che sembra frenare i cremaschi è il costo: 14 euro di abbonamento mensile, se invece si sceglie l’annuale la cifra è di 52 euro. Una soluzione pensata dal Comune innanzitutto per i pendolari dei treni che ogni giorno si recano a Milano per lavoro o studio in università. Per la verità i viaggiatori sono molto diminuiti negli ultimi tre mesi, a causa della seconda ondata della pandemia, che ha favorito lo smart working e le lezioni da remoto. Sta di fatto che il sistema, voluto per mettere al riparo le bici dai frequenti furti e danneggiamenti non decolla. A ciò si aggiunge un altro problema: la riqualificazione di piazza Martiri della Libertà ha eliminato la precedente pensilina. Insomma, se non si usa la velo stazione, non c’è altra soluzione che lasciare la bici dove capita. La proposta del Movimenti 5 Stelle: «Diventi gratuito per i residenti in città».

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