L'ANALISI
13 Dicembre 2020 - 08:06
Il municipio di Crema
CREMA (13 dicembre 2020) - Lo smart working dei dipendenti comunali, introdotto per forza a causa delle limitazioni dovute alla pandemia, potrebbe diventare una costante anche quando l’emergenza sanitaria sarà solo un brutto ricordo. Una parte del personale dell’ente di piazza Duomo, i dipendenti sono circa 170, hanno risposto in 82, ha partecipato nei giorni scorsi a un sondaggio in merito, promosso dall’amministrazione Bonaldi. Flessibilità e smart working sono i due temi centrali. Nel primo caso, i dipendenti hanno evidenziato l’importanza di spingere sempre più sull’elasticità degli orari a fronte della misurazione delle performance, calcolando settimanalmente l’orario e garantendo la presenza nell'orario dello sportello. Sul lavoro da remoto, emerge come più di due terzi di coloro che hanno fatto smart working in passato lo attui ancora parzialmente (statistica incrementata a novembre con il secondo lockdown ): solo il 4,8% degli intervistati si ritiene insoddisfatto. Alla domanda se lo smart working abbia migliorato la conciliazione fra i tempi di vita e tempi di lavoro, sette persone su dieci del campione hanno risposto affermativamente. Lavorare da casa è ritenuta una soluzione ideale per la conciliazione tempi di vita e lavoro, la riduzione dei tempi degli spostamenti, la maggiore flessibilità dell’attività lavorativa. Così il sindaco Bonaldi: «Indietro non si torna».
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