L'ANALISI
26 Novembre 2020 - 07:17
SONCINO (26 novembre 2020) - Le reti sembravano essere la panacea per tutti i mali causati dalle specie killer che infestano il fiume ma, sfortunatamente, la realtà è ben diversa: «Non basta – avvisa il presidente del Parco Oglio Nord Luigi Ferrari -. Ne catturiamo tanti ma altrettanti si continuano a riprodurre e ora ne troviamo addirittura nei fossi di Soncino e Torre Pallavicina. Bisogna investire più fondi e aumentare il numero delle catture». Un gran lavoro, comunque, pescatori e personale della riserva lo stanno già facendo: «Oggi (ieri, ndr) – spiega la direttrice del Parco Claudia Ploia – i nostri referenti ci hanno riferito di ben 88 catture nella sola zona compresa fra Rudiano e Pumenengo. Da ottobre la pesca ha fruttato oltre una tonnellata».
Siluri e gamberi: una piaga infinita. Le acque fluviali, nonostante l'indefesso lavoro dei volontari e delle ditte specializzate incaricate di salvaguardare i pesci, sono tuttora piene zeppe dei superpredatori. A lanciare l'allarme è il numero uno della riserva naturale.
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