L'ANALISI
07 Novembre 2020 - 17:48
CREMA (8 novembre 2020) - Se n’è andato in silenzio, a 52 anni, «lasciando un grande vuoto». E non solo nella casa di via Brescia in cui Antonio Nocera abitava con la moglie Veronica e le adorate figlie di 10 e 12 anni, Laura e Veronica. Ma anche in quella Crema dove lui, calabrese d’origine ma lombardo d’adozione, per un decennio è stato il numero due della polizia locale, assumendone anche la guida per nove mesi mesi, prima di accettare l’incarico di comandante a Treviglio, dov’era ancora in servizio. Ma tra le vie affacciate sulle mura venete, restava il «dottor Nocera» cui chieder un consiglio e non solo perché continuava ad abitare dove aveva lavorato e messo su famiglia, ma soprattutto per il garbo con cui era riuscito ad allacciare rapporti umani e mantenerli, anche 12 anni dopo aver lasciato gli uffici di piazzetta Croce Rossa. Il funerale avrà luogo lunedì alle 15 presso la chiesa parrocchiale del quartiere di San Bernardino.
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