L'ANALISI
12 Ottobre 2020 - 06:44
CREMA (12 ottobre 2020) - Un «eccomi», che è del tutto somigliante a quello pronunciato dai seminaristi pronti a compiere il penultimo passo verso il sacerdozio. Con un paio di significative differenze, tuttavia: il loro diaconato sarà permanente e hanno potuto accedervi senza la promessa del celibato. Anzi, dopo il «sì» pronunciato anche dalle rispettive mogli. Alessandro Benzi e Antonino Andronico, 48 e 49 anni, sono stati ordinati diaconi permanenti sabato sera, nella cattedrale di Crema, dal vescovo Daniele Gianotti. Sono i primi della diocesi. Entrambi mariti e padri, hanno scelto di ricoprire, all’interno della chiesa cattolica, una delle figure più antiche, in graduale riscoperta. Benzi e Andronico hanno così indossato la stola e la dalmatica (fascia simbolo del diacono) e scelto di abbracciare un ministero che li porterà soprattutto ad essere «testimoni di carità», hanno raccontato a poche ore dall’ordinazione. Impiegato di banca Benzi, giurista Andronico, rispettivamente nel 2016 per il primo e nel 2011 per il secondo la candidatura a diaconi, sotto la guida del vescovo Oscar Cantoni.
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