L'ANALISI
09 Ottobre 2020 - 08:06
CREMA (9 ottobre 2020) - C’è un video nelle mani della polizia, considerato decisivo nelle indagini sulla morte di Mauro Pamiro. Il professore d’informatica 44enne venne trovato cadavere la mattina del 29 giugno scorso, in un cantiere edile di via Don Mazzolari, nel quartiere dei Sabbioni. E quel filmato, registrato da una telecamera di sicurezza, lo mostra incamminarsi, scalzo, verso la palazzina in costruzione. Le immagini risalgono al sabato sera e il corpo del docente, con la passione per la musica, verrà scoperto il lunedì mattina dagli operai, alla ripresa del lavoro, a poche centinaia di metri dalla villetta in cui viveva Mauro. Riverso a terra, aveva un foro in fronte, che poi si scoprirà essere «non perforante». Ossia, non la causa del decesso. L’insegnante, accerterà l’autopsia i cui risultati sono stati depositati venerdì in Procura, è infatti morto per lesioni dovute a «precipitazione» e l’altezza dell’edificio in via di ultimazione sarebbe compatibile con i traumi da caduta riscontrati.
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