L'ANALISI
03 Ottobre 2020 - 07:42
CREMA (3 ottobre 2020) - Rafforzare le difese, se si dovesse palesare una seconda ondata di contagi da Covid 19, oltre a garantire l’assistenza del caso alle persone positive ancora presenti sul territorio. Cremaschi in quarantena a casa loro (l’ospedale Maggiore da tempo non ricovera più malati) oppure non più in isolamento, ma bisognosi di visite specialistiche e terapie riabilitative. L’Azienda socio sanitaria territoriale di Crema punta sugli specializzandi in pneumologia per incrementare lo staff medico agli ordini del primario Alessandro Scartabellati. «Da nove passeremo a 14 effettivi – conferma il direttore sanitario del Maggiore Roberto Sfogliarini –: già nei mesi scorsi avevano confermato cinque pneumologi in possesso di specializzazione. Adesso ne aggiungiamo progressivamente altrettanti, si tratta di iscritti all’ultimo anno di specializzazione». Uno dei medici del team sarà distaccato sul servizio di prossimità, la pneumologia territoriale che rappresenta una novità importante, necessaria per garantire l’assistenza post acuta a coloro che hanno contratto il virus.
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