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Rissa al centro commerciale, due denunciati

La polizia ha individuato i responsabili: sono un 26enne albanese residente a Chieve e un romeno di 32 anni di Crema

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

02 Ottobre 2020 - 15:55

Rissa al centro commerciale, due denunciati

CREMA (2 ottobre 2020) - Sono un 26enne albanese residente a Chieve e un romeno di 32 anni di Crema i responsabili della violenza scatenata domenica scorsa all'Ipercoop dopo essere stati ripresi da un addetto alla sicurezza perché non indossavano la mascherina. I due sono stati denunciati dagli agenti del commissariato di Crema e dovranno rispondere di lesioni personali volontarie, minacce gravi e porto di oggetto atto ad offendere. L’albanese, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, in evidente stato di ubriachezza, è stato segnalato alla prefettura di Cremona e nei suoi confronti è stata attivata la procedura per l’emissione del Foglio di via Obbligatorio.

Gli agenti erano intervenuti nel tardo pomeriggio di domenica 27 settembre, presso il supermercato che si trova all'interno del centro commerciale Gran Rondò, chiamati sul posto dagli uomini della vigilanza e da alcuni avventori che stavano assistendo alla rissa tra gli stranieri e il vigilante con calci, pugni e lancio di cestini della spesa. I poliziotti hanno subito bloccato l'albanese che stava cercando di allontanarsi. Subito dopo hanno trovato il romeno con un addetto alla sicurezza e una sua connazionale.

La successiva attività d’indagine, basata sulla visione dei filmati della video sorveglianza, di quelli postati sulla rete internet e sulle testimonianze delle persone presenti, ha permesso di ricostruire dettagliatamente i fatti ed appurare che poco prima l’addetto alla sicurezza nell’attività di controllo agli accessi al supermercato aveva notato entrare i tre indossando non nel modo corretto la mascherina e li aveva ripresi invitandoli ad adeguarsi alle regole previste. Ne era nata una animata discussione, sfociata in aggressione nei confronti del vigilante con spintoni, pugni e lancio dei cestini in plastica costringendolo a difendersi.

Uno dei due aggressori, finito più volte a terra a causa della reazione dell'addetto alla sicurezza, si era poi recato nel parcheggio per prendere un cric dalla propria auto. Dopo averlo nascosto nel giaccone che teneva in mano era rientrato nel punto vendita seminando il panico tra gli avventori che avevano scambiato l'attrezzo per un'arma da fuoco. L'aggressore aveva tentato di avvicinarsi di nuovo al vigilante ma era stato bloccato da altre persone che l'avevano disarmato.

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