L'ANALISI
14 Settembre 2020 - 16:47
CREMONA (14 settembre 2020) - «Io non le ho messo le mani addosso. L’ho incrociata per strada, aveva in mano la borsa della spesa, volevo aiutarla, ma non l’ho toccata». Il giudice non gli ha creduto e lo ha condannato a sei anni di reclusione per violenza sessuale su una bimba di dieci anni, figlia di vicini di casa. L’imputato ha 64 anni, è sposato e padre di due figli, si è sempre arrangiato con dei lavoretti ed è agli arresti domiciliari dall’agosto dello scorso anno, quando è emerso il caso. Il pm aveva chiesto 6 anni e 8 mesi di reclusione. Processato con il rito abbreviato in udienza preliminare, l'uomo è stato inoltre condannato a risarcire i danni alla piccola vittima, parte civile con l’avvocato Paolo Sperolini: 15mila euro in tutto. Il giudice ha intanto fissato 10mila di provvisionale. Entro 90 giorni sarà depositata la motivazione della sentenza, pronunciata nel primo pomeriggio di ieri dal gup Pierpaolo Beluzzi. I difensori Alessandro Donati e Doriano Aiolfi hanno preannunciato il ricorso in appello, mentre stanno valutando se presentare una istanza per la revoca degli arresti domiciliari.
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