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CREMA. CIMITERO NEL DEGRADO

Il guano tra loculi e tombe. Sale la protesta al Maggiore

I piccioni nidificano nelle strutture dietro la zona monumentale: «Una schifezza» si lamentano i visitatori

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

09 Settembre 2020 - 08:52

Il guano tra loculi e tombe. Sale la protesta al Maggiore

CREMA (9 settembre 2020) - Non c’è pace per il cimitero Maggiore. Dopo i problemi di inizio estate, con l’erba fuori controllo tra le tombe a terra, adesso è la volta del guano dei piccioni: a segnalare il degrado sono alcuni visitatori che hanno i propri cari sepolti nella zona dei loculi dietro al complesso monumentale, dunque nella parte del camposanto sopra l’ossario, al centro dell’area. La presenza di questi volatili è una costante ormai da diversi anni, che il Comune non è mai riuscito a contrastare con efficacia. Gli uccelli fanno i loro nidi nei loculi vuoti, spazi ideali a tre-quattro metri da terra e dunque irraggiungibili da eventuali predatori, come i gatti. Il proliferare delle colonie di piccioni porta inevitabili conseguenze a livello di igiene: prima fra tutte il guano lungo i corridoi e i porticati del cimitero. Questo stato di cose può anche comportare l’arrivo di zecche e altri parassiti. Una situazione simile si era già verificata in alcuni edifici pubblici, come il sottotetto della scuola media Vailati di piazza Moro, dove un anno fa il Comune aveva previsto un intervento di disinfestazione dai parassiti. Inoltre, la presenza dei volatili finisce con lo sporcare anche le tombe e le coperture dei loculi. «Una schifezza» si sono lamentati sulla pagina Facebook Crema e i suoi problemi 3.0 alcuni visitatori. L’assessore Matteo Gramignoli ammette le difficoltà nello scacciare in maniera definitiva i piccioni, anche con l’installazione dei classici spuntoni.

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