L'ANALISI
01 Settembre 2020 - 16:36
CREMA (1 settembre 2020) - Non c’è pace per il ponte di via Cadorna che scavalca il fiume Serio. Dalla riapertura a doppio senso di marcia – il 25 giugno, dopo la posa dei due portali per bloccare il transito dei mezzi pesanti di peso superiore alle tre tonnellate – si susseguono i danneggiamenti a queste due strutture, posizionate alle estremità del manufatto. L’ultimo episodio l’altro pomeriggio: un Iveco telonato, guidato da una 41enne che vive a Castelleone, è rimasto incastrato sotto il portale che incontra chi imbocca il ponte in direzione di piazzale delle Rimembranze. La donna non ha rispettato i segnali di divieto di transito per i mezzi oltre i 3.000 chilogrammi di peso che si trovano già all’ingresso in città per chi arriva da Ca’ delle Mosche. Quando si è accorta di non poter passare è stato troppo tardi: camion incastrato e inevitabili danni. Per lei subito una sanzione di 60 euro, comminatale dagli agenti della polizia locale. Le saranno addebitate anche le spese per il ripristino del portale. L’incidente stradale ha causato lunghe code: è stato necessario istituire il senso unico alternato, sino a quando non è stato possibile liberare il camion e riaprire la corsia di marcia. Si è trattato dell’ennesimo episodio degli ultimi due mesi. «Siamo alle solite – tuona il consigliere di minoranza Simone Beretta, da sempre critico sulla soluzione adottata dal Comune per mettere in sicurezza il ponte».
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