L'ANALISI
CREMA. IL TERZO GIALLO DELL'ESTATE
19 Agosto 2020 - 07:29
CREMA (19 agosto 2020) - Poca voglia di parlare coi cronisti, nella quarta giornata senza notizie di Sabrina. «Ma non ci muoviamo di qui, non lo abbiamo fatto nemmeno stanotte, quando le ricerche non si sono fermate e i droni hanno continuato a perlustrare anche nel buio». La famiglia di Sabrina Beccalli non ha lasciato per un minuto il campo base allestito dai vigili del fuoco e dalla Protezione civile davanti alla chiesa di Vergonzana, in via Albergoni. A pochi metri, insomma, da quella strada sterrata che si apre nelle campagne della frazione, in cui sabato sera è stata trovata la Fiat Panda di Sabrina incendiata.
È stata una mattinata fatta di tanta attesa e di spiragli di speranza, che potessero spazzare via la convinzione, espressa nei primi commenti a caldo della sorella Simona. Quel «me l’hanno uccisa», detto in risposta alle domande sulla sorte della 39enne. Ieri, i famigliari hanno rilanciato solo l’appello già rivolto a poche ore dalla scomparsa: «Chiunque l’abbia vista nella serata o notte di venerdì, oppure il sabato, chiami i carabinieri e lo faccia sapere».
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