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SPINO D'ADDA

Rave party, Gobbato: «Presenterò un’interrogazione al Governo»

Il raduno non autorizzato al via nella notte di venerdì in aperta campagna a ridosso del fiume

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

17 Agosto 2020 - 08:15

Rave party, Gobbato: «Presenterò un’interrogazione al Governo»

SPINO D'ADDA (17 agosto 2020) - «Quanto sta accadendo a Spino d’Adda, con circa 1.500 ragazzi ammassati da ore per un rave party, è pericolosissimo per loro e per la salute pubblica. Ed è potenzialmente una bomba ad orologeria, che potrebbe avere conseguenze gravissime». Non ricorre agli eufemismi la cremasca eletta alla Camera Claudia Gobbato (nella foto in basso), esponente della Lega. La parlamentare esprime «preoccupazione» per il raduno abusivo, organizzato in aperta campagna, con i primi arrivi sin dalla serata di sabato. «La situazioni — entrata nel dettaglio la deputata — mette in estrema difficoltà sia i cittadini sia le amministrazioni inerti, che nulla possono per contrastare questo fenomeno, già di per di per sè pericoloso e che in periodo di emergenza sanitaria da Covid-19 diventa ancora più problematico. Ricordo che parliamo di un territorio già duramente colpito dall’epidemia, che con grande sforzo e responsabilità di tantissime persone stava iniziando a rialzarsi». «Presenterò un’interrogazione al Governo — ha annunciato Gobbato — per chiedere come intenda far fronte a situazioni altamente pericolose come la follia di queste ore. Parliamo di un esecutivo che vuole chiudere le discoteche, consentendo invece rave illegali senza nessun controllo e con rischi altissimi di contagio». «Tutto questo è intollerabile — conclude la parlamentare cremasca —: qualcuno deve risponderne».

A Spino, intanto, c’è «preoccupazione» per quanto sta accadendo a due passi dalla sponda cremasca dell’Adda. «Indubbiamente, in un momento come questo, con il Covid ancora presente — ammette il sindaco Luigi Poli — qualche domanda ce la poniamo». «L’ordine pubblico viene gestito dalla polizia, con la quale stiamo collaborando — rimarca il tenente colonnello Lorenzo Carlo Maria Repetto, del comando provinciale dei carabinieri di Cremona —: chiaramente, tutte le valutazioni in ordine alle violazioni riscontrate verranno effettuate in un secondo momento». 

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