L'ANALISI
08 Agosto 2020 - 07:43
CREMA (8 agosto 2020) - «Fino a qualche giorno fa, nel magazzino comunale che si trova di fianco al cimitero Maggiore, c'erano quindici gatti. Adesso ne rimangono soltanto due. Ho il timore che qualcuno li stia avvelenando». A dare l'allarme è Mirella Calci, storica gattara di Crema, che da anni si occupa di sfamare la maggior parte delle 56 colonie feline censite in città e riconosciute sia dal Comune sia dall’Ats. Ed è proprio all'Ats che la donna, 78enne, si è rivolta. «Mi hanno detto di avvisare i loro uffici qualora trovassi un gatto morto, perché in quel caso eseguirebbero un'autopsia per stabilire le cause del decesso». Di corpi senza vita di gatti, invece, pare non esserci traccia. Questi animali, tuttavia, non lasciano la colonia felina, soprattutto se qualcuno, ogni giorno, si occupa di dare loro da mangiare e da bere. «Sapevano l’orario in cui io arrivavo – spiega l’anziana donna – ed erano sempre tutti presenti. Adesso ce ne sono soltanto due e la cosa non è affatto normale».
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