L'ANALISI
26 Luglio 2020 - 08:23
Daniele Marcuglia, Emanuela Nichetti, Angelo e Nicola Bergamo e Claudio Paesetti nel centro di Crema
CREMA (26 luglio 2020) - In sella a una bici, guardandosi attorno, per ammirare le mura venete, il leone di San Marco sulla Torre pretoria, le iscrizioni sulle colonne del palazzo vescovile e molto altro. A Crema, i richiami al dominio della Serenissima, della Venezia al suo massimo splendore, sono ovunque. Lo sanno bene Daniele Marcuglia e Nicola Bergamo, cicloamatori e storici studiosi della Repubblica di Venezia, soci dell’associazione culturale E nostre raise di Zero Branco (Treviso), che si occupa dal 2001 di eventi e pubblicazioni nell’ambito di storia, lingua e tradizioni dell’area veneta. I due esperti hanno fatto tappa a Crema nei giorni scorsi, considerandola una delle località principali del loro Tour cicloturistico-storico Dall’Adda all’Isonzo. Unica nella provincia di Cremona, la città di Crema ad essere toccata (insieme alle mini-tappe limitrofe ad Agnadello e Soncino), da questo percorso di 530 chilometri, che sta vedendo impegnati i due storici, insieme a Giovanni Scapin e al 15enne Angelo Bergamo. Obiettivo, sperimentare in primis e poi proporre — attraverso la pubblicazione di una guida cicloturistica ad hoc — un percorso per gli amanti della bicicletta e della cultura, sulle tracce del dominio veneto e delle tradizioni che legano Venezia ad altri luoghi d’Italia. E Crema e lo scorcio di Cremasco vi rientreranno. La città è stata tra le prime tappe del percorso, che si muove dall’estremo occidente ai confini orientali delle antiche dominazioni Venete. Ecco perché il titolo del tour e dell’omonima guida (che sarà anche enogastronomica) Dall’Adda all’Isonzo.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris