L'ANALISI
24 Luglio 2020 - 08:14
RICENGO (24 luglio 2020) - Il cellulare è considerato un bene essenziale. E quindi, anche se uno lo perde mentre sta facendo il bagno dove vige il divieto, ha diritto a richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per il recupero. In aggiunta, tale intervento è gratuito. A mostrare stupore per quanto accaduto domenica scorsa al Laghetto dei Riflessi e a raccontare l’accaduto è il sindaco Feruccio Romanenghi. «Venerdì della scorsa settimana ho sorpreso una quindicina di ragazzi indiani provenienti dalla zona di Bergamo, alcuni dei quali a cavallo di un tronco, che facevano il bagno nel laghetto, pur essendo segnalato il divieto. A quanto pare, a uno di questi è caduto il cellulare in acqua. Domenica mattina sono arrivati i vigili del fuoco; prima quelli di Crema, poi due sommozzatori da Milano per recuperare il costoso telefonino». I sommozzatori si sono mossi dal capoluogo regionale per compiere il recupero e dopo un’ora di ricerca hanno ritrovato il cellulare a una profondità di cinque metri, restituendolo al proprietario. Dell’accaduto è stato messo al corrente anche Basilio Monaci, presidente del Parco del Serio, che gestisce l’area protetta. «Mi auguro almeno di poter ricevere una copia del verbale dei vigili del fuoco di Crema, in modo da riuscire a multare questa persona, che ha deciso di fare il bagno in barba al divieto, perdendo il cellulare». L’ammenda prevista per chi non rispetta il divieto di balneazione è di 172 euro. In attesa delle telecamere, forse sarebbe questo il rimedio più efficace per stroncare le cattive e radicate abitudini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI FOTO E VIDEO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris