L'ANALISI
16 Luglio 2020 - 09:22
Matteo Salvini leader della Lega Nord
MILANO (16 luglio 2020) - «Il criminale per questo delinquente, fanatico e violento, sarei io. Speriamo non esca più di galera». E' il lapidario commento su Twitter del leader della Lega, Matteo Salvini. La risposta alle parole pronunciate in aula da Ousseynou Sy. «Il decreto Salvini uccide deliberatamente. Il fatto che siano rimasti in silenzio li ha resi complici, perché il silenzio uccide», aveva detto Sy nel tentativo di giustificare il suo gesto. L’ex ministro degli Interni era già stato tirato in ballo dall’autista anche nelle precedenti udienze, e anche in quelle occasioni aveva ottenuto una risposta pepata.
Alla presa di posizione del leader della Lega si aggiunge anche quella di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia: «Condannato a 24 anni Ousseynou Sy, il 47enne che a San Donato Milanese sequestrò un autobus con a bordo 50 bambini. Con la speranza — scrive sulla sua pagina Facebook — che ora questo terrorista sconti tutta la sua pena in carcere fino all'ultimo giorno».
«Oggi la parola fine a questa vicenda, con una sentenza giusta, dura, che non lascia spazio a interpretazioni», è il commento di Maria Stella Gelmini, capogruppo d Forza Italia alla Camera e coordinatrice lombarda del partito.
«Finalmente - ha aggiunto - una giustizia veloce, una condanna esemplare per un terrorista che ha cercato invano, con deliranti dichiarazioni, di accampare ridicole motivazioni che non hanno convinto nessuno».
Sulla sentenza pronunciata ieri in Corte d’Assise a Milano è intervenuto anche il presidente della Regione, Attilio Fontana. «È stata una condanna esemplare per il colpevole di una vicenda che ha scosso la Lombardia e tutto il Paese. Oggi, giustamente, quel folle gesto terroristico è stato punito in una misura che rende giustizia ai giovani, alle loro famiglie e agli insegnanti che quel giorno erano sul bus. Non dimenticherò mai la lucidità e la reattività di quegli alunni e la rapidità d'azione delle forze dell'ordine che hanno permesso di evitare quella che altrimenti sarebbe stata una strage». Dichiarazioni che vanno tutte in un’unica direzione, ovvero l’apprezzamento per la condanna.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris