L'ANALISI
08 Luglio 2020 - 07:13
CREMA (8 luglio 2020) - Dopo aver preso accordi con i colleghi del territorio e con l’Asst, ieri il sindaco Stefania Bonaldi ha scritto una lettera al presidente della Regione Attilio Fontana e all’assessore al Welfare Giulio Gallera. Obiettivo, comunicare la disponibilità del Comune a mettere in gioco l’ex tribunale — edificio di proprietà dell’ente di piazza Duomo — per potenziare l’ospedale Maggiore, realizzando un presidio sociosanitario territoriale. «Vogliamo evitare di farci trovare impreparati in caso di una seconda ondata di Covid 19 — ha sottolineato Bonaldi, che in merito aveva ricevuto pieno mandato anche dal consiglio comunale — e garantire la vicinanza tra strutture intermedie sanitarie e cremaschi». I Presst, ai sensi della recente legge regionale 23 per la riforma della sanità lombarda, servono a integrare nosocomi e territorio: sono pensati per la valutazione dei pazienti e la successiva gestione, vale a dire l’assegnazione alle cure più appropriate. Vi lavoreranno infermieri di comunità, vi saranno l’assistenza domiciliare integrata e i poliambulatori al servizio dei medici di base. L’idea di sfruttare l’ex tribunale non è nuova. Era stata formulata nel 2016 dal compianto ex direttore generale dell’ospedale Luigi Ablondi (morto in primavera a causa del Coronavirus). «Abbiamo il dovere di capire cosa è andato bene e cosa è andato male e di correggere gli errori commessi, perché quanto è accaduto non si ripeta, o per lo meno non avvenga con la stessa veemenza — ha scritto Bonaldi —: in tale riflessione reputo opportuna la messa a disposizione dell’ex tribunale».
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