L'ANALISI
06 Luglio 2020 - 14:23
Ousseynou Sy
MILANO (6 luglio 2020) - «... in sintesi, per quanto riguarda la valutazione clinica, non abbiamo riscontrato nel signor Ousseynou Sy una patologia psichiatrica codificata e nemmeno un disturbo della personalità. Noi riteniamo che il signor Sy fosse capace di intendere e di volere al momento del fatto». Dieci del mattino di oggi. Dalla relazione dei periti incaricati dalla Corte d’Assise di Milano di effettuare la perizia psichiatrica, riparte il processo nei confronti di Ousseynoy Sy, senegalese di 48 anni, da 27 in Italia, il dirottatore del pullman (poi andato in fiamme) con a bordo 50 bambini della scuola media Vailati, due insegnanti di educazione fisica e la bidella, tutti salvi per miracolo, il 20 marzo dello scorso anno.
La consulente tecnica psichiatra della difesa ha affermato, invece, che Sy ha un disturbo della personalità anche perché da ragazzo al liceo venne torturato per proteste e poi costretto ad immigrare.
Mercoledì requisitoria del pm Luca Poniz nell'aula bunker di San Vittore. Oggi Sy era in aula, nella gabbia, con mascherina arancione.
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